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venerdì 18 gennaio 2008

Requiem di un Capodanno - Parte seconda

Il seguito dell'avvincente romanzo di capodanno!!!
 
Questa parte della serata viene da molti clienti del suddetto
ristorante ricordata per la simpatia della comitiva, da subito attiva
per divertire e divertirsi."
"Il cibo era squisito" decreta la giovane una giovane che per la
privacy chiameremo -Sig. Wombatina- , che si è riservata diverse
porzioni di...beh di tutto..."abbiamo mangiato a più non posso,
addirittura il mio ragazzo ha fatto  fuori 26  ostriche  da solo!!!"
"Direi che l'inizio prometteva una serata da urlo" afferma una ragazza
che per la privacy siamo costretti a chiamare col nome fittizzio di
-Camilla-, che però risponde ai nostri microfoni leggendo
<Silhouette Donna>
"Abbiamo forse esagerato col vino" ammette il suo ragazzo, la cui testa
oscura per un secondo la nostra telecamera per intero, pur avendo il
grandangolo"Ed è successo il peggio".
"Diciamo che poteva capitare, abbiamo avuto un pò di sfiga" ammette il
finanzato di Wombatina, che chiameremo -Sig. Bazzone- "ed ho rischiato
per un momento anche io, sentendo quel'odore..."
Il fatto è che come nei migliori omicidi, l'assassino non si svela mai
fino all'ultimo, nel nostro caso fino a 400mt dall'albergo. In quella
notte maledetta infatti, qualcuno aveva colpito a morte un innocente
partecipante( per la privacy -Sig.Badinga Cialdoni- ) che dopo un'ora
di lotta contro la ferita, contro la decenza e contro il suo stesso
amor proprio, ci ha lasciati alle ore 2.00 del mattino del primo
gennaio, tornando in un pulmino-ambulanza di corsa all'albergo.
La scena raccapicciante che si presentava ai soccorritori non si può
descrivere, ma potete farvene un'idea mescolando sul sedile di un
pulmino 9 posti una boccia di bianco, mezza di rosso e un cenone di
capodanno semimasticato. Ai soccorritori la medaglia al valore per
l'opera di volontariato durata fino alle 6 per rimettere in ordine la
scena del delitto."Non ci credevo, volevo andarmene, ero amareggiato,
su di giri, forse avevo bevuto troppo caffè, o forse ho dto troppa
birra" si foga un'altro della comitiva, -Sig. Picca-, che ancora alle 6
non credeva alle parole dei coroner e voleva andare a ballare.
"Tutto sommato" conclude Mario Arcani, "avevo visto di peggio, ero
felice di dare una mano!" Si concluse così, alle 6 del mattino, uno
strano capodanno, con i vinti e senza vincitori, e con un dubbio
agghiacciante...dove era il sig. Sereni al momento del fattaccio??? Era
forse lui il colpevole? Non lo sapremo mai.

N.B. :ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale...:-P

A seguire le pagelle di capodanno!!!

Requiem di un Capodanno - Parte prima

Ohi, come va? Ci si sente finalmente eh? Siamo oramai tornati alla normalità, passate le pantagrueliche feste di fine anno, e si torna a studiacchiare con la pancia e il borsello più rotondini ma con tanta voglia di studiare in meno...e un pò di amarezza. Eh si, perchè quest'anno, cari compagni vicini e lontani, è venuto meno un'elemento essenziale per completare l'anno in bellezza: il mega-party di capodanno.
Ma andiamo per ordine:
"Tutto andava per il meglio, avevamo trovato l'idea pochi giorni prima del 31, ci eravamo decisi per Rimini" afferma il nostro anonimo intervistato in lacrime uno dei 9 testimoni oculari del delitto "ed avevamo trovato sia l'albergo a circa 600 mt dalla Baia Imperiale (nota discoteca N.d.r.) che un bellissimo pulmino 9 posti adatto alla comitiva"
Il testimone descrive come siano partiti garruli e gioiosi i 9 partecipanti da Soci la mattina del 31 dicembre 2007, e come fossero tutti e 9 contenti del programma. Ci racconta della loro iniziale sosta a Bagno di Romagna per degli snack, il malumore di un componente del gruppo (tale Mario Arcani) per la sospetta mancanza di suppellettili da bagno...ma fin qui tutto scorre liscio.
Ci parla dell'arrivo all'albergo, il quale era in una buona posizione; del giretto in viale ceccarini, dei frizzi e lazzi tra i membri della comitiva (l'unico, dice l'anonimo, a non scherzare con gli altri, era un certo L. Sereni taciturno e quasi invisibile) e dell'ennesimo spuntino.
"Torniamo in albergo e aspettiamo le 9, eravamo carichi e dopo una bella doccetta siamo partiti alla volta del ristorante...il Porto Santo!"aggiunge l'anonimo. "Eravamo bellissimi, camice, pantaloni, giacche, seta, pizzi, piastre, permanenti e via dicendo. Siamo scesi dopo la foto di rito e siamo andati a cena..."

A seguire la seconda puntata!