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giovedì 23 dicembre 2010

Chi disse "Preferisco avere fortuna che talento" percepì l'essenza della vita. (W.Allen)

Ammetto che una frase del genere detta a bruciapelo è già troppo fatalista per me.

Ma è un punto di vista difficile da ignorare: destabilizzante acuto e affilato come la lama di un coltello, e nel contempo scioccamente limitato e cinico.

Difficile da accettare anche per chi lo condivide (e sono molti, li chiamerò Alleniani): significa infatti dichiararsi inermi, con un “preferisco” messo li a tacere chi come me crede che talento, impegno e passione siano i motori del benessere.

Preferisco: come se l’ostetrica chiedesse al neonato se vuol essere ricco, bravo a letto, o intelligente.

Un ridicolo ombrellino aperto di fronte all’uragano, un gommone di fronte al Maelström.




Ma allora, che dicano le cose come stanno: che secondo loro “La fortuna è tutto nella vita”.

Ammettiamo per un istante che le cose stiano veramente così: siamo piccole formichine nel grande terrario creato a Suo gusto; che si arrabattano per costruire, difendere e conservare, mentre un cinico e disinteressato Miscuglio-di-Karma-e-Trama-Divina sposta annoiato la lente, in cerca dell’imenottero più kitsch da bruciare lentamente.

Non importa quello che fai, non importa come ti comporti, tanto se devi morire schiatti e basta.

Che interesse c’è nel sostenere una tesi così deprimente, priva di ragionamento, piena di pessimismo e semplicistica? Ve lo dico io: E’ COMODISSIMA.

Spesso gli Alleniani fumano, o bevono o si fanno di qualcosa perché tanto se vivo o muoio lo decide il Miscuglio, il cancro infatti non viene a tutti i fumatori no?

E a queste persone non piace nemmeno parlare troppo dell’argomento: loro credono che l’ignoranza in questo caso sia più salutare (tiro di sigaretta) che perdersi dietro alle seghe mentali (cicchietto di vinsanto) su certi argomenti.

Ma c’è una verità più scomoda, fatta di un vera e propria paura che sta dietro a queste parole ciniche: loro credono davvero che la fortuna conti tanto perché FA COMODO sapere che se la tua vita fa schifo, non è assolutamente colpa tua ma del Miscuglio, e sono TERRORIZZATI DALL’AVERE IL CONTROLLO DELLE PROPRIE AZIONI e del proprio destino.

Tanto che ci rinunciano, in quanto il controllo comporta RESPONSABILITA’.

E allora facciamo così: voi che siete d’accordo con Woody smettete di andare al lavoro, smettete di studiare e crepate di invidia per chi è più bravo-ricco-bello-famoso, continuate pure a piangervi addosso e a sfasciarvi di droga per non pensare di non avere potere sul destino.

Io se non vi spiace continuo a impegnarmi, a lavorare sodo e a imparare pur sapendo che niente è scontato e che tutto si può ricostruire con la volontà di farlo.

Io preferisco avere talento, so che la fortuna me la posso fare da solo.

Homo faber suae quisque fortunae (Sallustio)

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